Si rinnova anche nel 2018 l'iniziativa iniziata nel 2016 e poi riproposta nel 2017 che coinvolge i migranti ospiti delle strutture di accoglienza toscane nella ripulitura degli argini dei corsi d'acqua. Prima tappa al Padule di Fucecchio dove i migranti, a titolo volontario, sono entrati in azione muniti di guanti e sacchetti per raccogliere i rifiuti e le cose gettate che deturpano l'ambiente. La giornata è stata organizzata in collaborazione con il Comune, la cooperativa La pietra d'Angolo, le associazioni Io amo Fucecchio e Il Padule e il Movimento Shalom.
Si tratta, ha detto l'assessore alla presidenza della Regione Toscana Vittorio Bugli, della "prima parte del progetto, finanziato dalla Regione e messo in campo con il supporto dei consorzi di bonifica in collaborazione con Anci Toscana". Più avanti, infatti, l'intenzione è quella di "attivare percorsi ad hoc, rivolti gli ospiti dei centri di accoglienza, per favorire da parte loro l'acquisizione di competenze spendibili sul mercato del lavoro e utili a renderli un domani più autonomi".
Questi i prossimi appuntamenti: il 15 settembre sarà a San Miniato, il 22 a Firenze con il Quartiere 4, poi Figline-Incisa il 13 ottobre, Lastra a Signa, Rosignano Marittimo e Lucca.