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La classe media toscana a rischio povertà

Secondo il rapporto sulla povertà della Regione cresce il numero di chi per colpa del lavoro precario e redditi bassi non arriva a fine mese

Sono 120mila i toscani e 53mila le famiglie in povertà assoluta, cioè senza reddito o in condizione di non autosufficienza economica. Un dato quasi doppio rispetto ai livelli pre-crisi che esce dal rapporto sulla povertà dell'assessorato regionale al welfare e dell'Osservatorio per il Sociale presentato a Firenze. L'aumento rispetto agli anni 2007-2009, anni in cui è esploso il bubbone della grande crisi economica, è del 3,9 per cento. 

Ma a far paura è anche un altro dato: la povertà, come accade anche in altre regioni e in altri Paesi, sta erodendo anche la classe media. Si allarga la cosiddetta zona grigia con il 5 per cento dei toscani con Isee sotto i 6mila euro all'anno. 

E ora la Regione, per voce dell'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, annuncia un piano contro la povertà: "Il piano farà vedere complessivamente tutti gli interventi che la Regione, sia con risorse proprie che nazionali o del Fondo sociale europeo, mette in piedi per fronteggiare il tema della povertà - ha detto Saccardi - Ci sono azioni per l'inserimento lavorativo di soggetti con fragilità e di persone con disabilità, progetti rivolti all''inclusione scolastica delle persone in condizioni di povertà, o azioni di sostegno al reddito contro la povertà alimentare". 

"Ci inquieta il trend in aumento - ha poi aggiunto l'assessore - Di fatto, oggi noi dobbiamo fare i conti con una fascia di poverta' ormai endemica e strutturata nella società. Di mobilità sociale ce n'è molta meno. Le istituzioni, pertanto, devono su questo provare a calibrare le proprie politiche".