Attualità

Eutanasia, pm chiede l'archiviazione per Cappato

Il tesoriere della fondazione Coscioni si era autodenunciato per aiuto al suicidio di dj Fabo. Poi il caso del toscano Davide Trentini

Marco Cappato

Sarà il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano a decidere per l'archiviazione ma la presa di posizione della pm Tiziana Siciliano segna una svolta nella storia del fine vita in Italia. La pm ha chiesto il proscioglimento per Marco Cappato, il tesoriere della fondazione Luca Coscioni che il 27 febbraio scorso aveva accompagnato dj Fabo in una clinica svizzera per il suicidio assistito e poi si è autodenunciato. 

"Le pratiche di suicidio assistito non costituiscono una violazione del diritto alla vita quando siano connesse a situazioni oggettivamente valutabili di malattia terminale o gravida di sofferenze o ritenuta intollerabile e/o indegna dal malato stesso" ha spiegato la pm per motivare la sua richiesta di archiviazione.

Marco Cappato insieme a Mina Welby è indagato anche dalla procura di Massa per il suicidio assistito di Davide Trentini, malato di sclerosi multipla. Davide è morto in Svizzera a 53 anni il 13 aprile scorso. Soffriva atrocemente da più di vent'anni. Ad accompagnarlo nella clinica è stata Mina Welby.