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"Avanti tutta con infrastrutture e fusioni"

Sono gli obbiettivi per il 2016 che il presidente Giani ha messo in evidenza durante la presentazione del bilancio sui lavori del Consiglio regionale

"Nei primi sei mesi della nuova legislatura, il Consiglio regionale della Toscana - ha detto Giani - ha fatto registrare una mole di lavoro superiore a quello dell'analogo periodo esattamente nel 2010 quando si insedio' la nona legislatura". Dalla comparazione emerge con chiarezza che come atti di indirizzo, ovvero risoluzioni, mozioni, ne sono state approvate un numero che è arrivato a 101, superiore a quello che in otto mesi fu fatto nel 2010." 

"In questi sei mesi sono state approvate anche leggi fondamentali come quella sulla sanità ma non solo -ha continuato Giani- in seguito alla legge di stabilità sono stati approvati gli interventi di legge che hanno portato a rivedere il sistema dei poteri fra comuni, province e regione, sulla difesa del suolo ed altre materie significative."

Parlando poi degli obbiettivi per il 2016 Giani ha assicurato che il Consiglio vigilerà sugli impegni assunti dal presidente Rossi in merito alla realizzazione di opere pubbliche di importanza strategica.

"In questo senso l'avvio della circolazione sulla Variante di Valico è propedeutico - ha spiegato - al fatto che il prossimo anno si metta mano sul rafforzamento dei due scali aeroportuali di Firenze e Pisa, si possa vedere la possibilità di inizio dei lavori che sono stati programmati sul raddoppio dell'autostrada Firenze-Mare, possano trovare riferimento gli interventi preannunciati per il rafforzamento della dorsale tirrenica, possano essere puntualizzati sul piano delle infrastrutture interventi quali lo scioglimento del nodo su Firenze-Peretola, che vede la viabilità impossibilitata da un accesso diretto all'autostrada perché ancora c'è il semaforo".

Un altro obbiettivo che il Consiglio si è posto per il 2016 riguarda la costituzione dei municipi così da favorire le fusioni tra i Comuni lasciando a chi perde il Comune la possibilità di definirsi "municipio di Toscana". Inoltre, ha spiegato Giani, "vi sarà tutto il complesso delle leggi che porterà il passaggio delle competenze delle Province a Comuni e Regione, con il trasferimento del personale. Saranno leggi che ci impegneranno a gennaio, perché quasi 1.000 persone passeranno alla Regione". Quindi, ha concluso, "vi saranno le leggi che riorganizzeranno il territorio, le competenze che il nuovo testo di legge costituzionale porterà a riorganizzare il sistema della cultura, del turismo, dello sport, quindi molto da fare". 

Questo passaggio di funzioni avrà come effetto quello di rendere la Regione Toscana un ente di amministrazione e sempre meno une ente di legislazione. La Regione, per Giani, dovrà sempre di più "attuare interventi diretti, come sulla formazione professionale o sulla tutela del suolo, svolgendo compiti più immediati".