Politica

Tempi più rapidi per i referendum regionali

Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità la nuova legge. Modifiche per l'indizione, lo svolgimento e le finestre temporali

Mentre continua la maratona per l'approvazione della nuova riforma della sanità il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità una legge che abbrevia i tempi per i referendum.

Sono tre le modifiche che snelliscono il procedimento: la prima riguarda il presidente della giunta regionale, che una volta ricevuto l'ok del collegio di garanzia sulla validità delle firme, avrà quindici giorni di tempo, non più trenta, per indire il referendum abrogativo.

La seconda modifica precisa che tra il decreto di indizione e lo svolgimento delle consultazioni potranno passare non meno di quattro mesi e non più di sei. Fino ad ora sei mesi era il termine minimo.

Il terzo cambiamento i periodi di tempo in cui si potranno tenere i referendum. Diventano due: dal 1 marzo al 30 giugno e dal 10 ottobre al 10 dicembre. Prima era possibile votare tra il 16 aprile e il 30 giugno. La consultazione referendaria potrà svolgersi in due giorni, domenica e lunedì.

La legge è retroattiva. Le modifiche si applicano anche alle fasi non concluse dei procedimenti referendari in corso. Quindi anche a quello che riguarda l'abrogazione delle legge 28/2015 sulla sanità per cui sono già state raccolte 55mila firme.