Cronaca

Il bimbo nasce morto e scatta la denuncia

I genitori avevano chiesto al medico di indurre il parto prematuro visto che il feto era quasi 4 chili. Ma secondo i dottori era troppo presto

L'episodio è avvenuto all'ospedale San Giovanni di Dio in agosto, ma è stato reso noto soltanto oggi dal quotidiano La Nazione.

La coppia si sarebbe presentata dal medico dell'ospedale all'inizio di agosto chiedendo l'induzione del parto prematuro visto che il feto pesava già 3 chili e 600 grammi e la madre, 44 anni, aveva già subito un aborto in passato. 

Secondo lo staff medico però si sarebbe trattato di un parto eccessivamente prematuro e così il dottore ha fissato l'appuntamento con la donna per il 25 del mese. Il giorno precedente però la donna si è resa conto che il bambino nella pancia non si muoveva più ed è corsa in pronto soccorso. Non c'è stato però nulla da fare: il piccolo non aveva più battito cardiaco ed è nato morto.

La coppia ha deciso quindi di depositare una denuncia-querela in procura e l'avvocato ha anche depositato una citazione per il riconoscimento della responsabilità civile dell'Asl sia in merito al decesso che ai danni psicologici e biologici subiti dai mancati genitori.

Una denuncia che pone le proprie basi sul risultato dell'autopsia effettuata sul piccolo. Secondo l'esame autoptico il bimbo era "perfettamente sano" e sarebbe deceduto per soffocamento visto che sarebbe arrivato a pesare 4 chili e 270 grammi e non avrebbe adeguato apporto di ossigeno essendo costretto in una placenta troppo piccola.

 Secondo i periti della coppia, la causa della morte "è da individuarsi nel ritardo ingiustificato nel parto".

La coppia, residente a Vinci, era riuscita a  rimanere incinta dopo essersi sottoposta a un a cura ormonale e alla fecondazione eterologa.