Cronaca

Il cerchio si stringe attorno al killer di Ashley

Lungo sopralluogo della scientifica a caccia di impronte nella casa della ragazza, ripresa dalle telecamere insieme a un uomo la notte prima di morire

E' lui il principale sospettato per l'omicidio della 35enne statunitense trovata morta il 9 gennaio scorso nel suo appartamento di via Santa Monaca, in Oltrarno a Firenze.

A determinare una svolta nelle indagini sono state le immagini della telecamera piazzata a pochi passi dal portone di casa della ragazza che  l'avrebbero immortalata nella notte tra giovedì e venerdì in compagnia di un uomo incontrato fuori da un locale notturno della zona. E' con lui che, secondo gli inquirenti, Ashley sarebbe salita nel suo appartamento senza più uscirne. 

L'autopsia avrebbe accertato che la ragazza ha avuto un rapporto sessuale consenziente poco prima di morire; per questo la pista che prende sempre più corpo è quella di un gioco erotico finito male. 

Per accertare la dinamica esatta dei fatti, la polizia scientifica è rientrata nuovamente nell'appartamento di via Santa monaca a caccia di ulteriori indizi. Un sopralluogo durato ore, con gli investigatori che per tutto il giorno hanno tenuto le bocche cucite. 

Chi sembra uscito dalla lista dei sospetti è invece il fidanzato di Ashley, un artista fiorentino di 42 anni, il primo a rinvenire il pomeriggio del sabato il cadavere nudo riverso a terra della compagna. 

Dopo l'autopsia il corpo della ragazza è stato restituito ai familiari in vista dei funerali, mentre l'inseparabile cagnolina Scout è stata affidata alle cure di alcuni conoscenti. 

Intanto resta alto l'interesse dei media statunitensi per il caso, con alcuni amici di Ashley che hanno raccontato loro di essere preoccupati per il prosieguo delle indagini. Sul Washington Post c'è chi ha auspicato che l'inchiesta non segua lo stesso destino di quella sulla morte di Meredith Kercher.