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Il Consiglio regionale ricorda Idy Diene

Minuto di silenzio in Consiglio regionale in segno di lutto per Idy Diene, ucciso su ponte Vespucci. Un contributo finanziario per la famiglia

Il Consiglio regionale della Toscana ha tenuto un minuto di silenzio in ricordo di Idy Diene, e i lavori d'aula sono stati così interrotti in occasione del lutto cittadino indetto a Firenze alle 11:50, orario dell'omicidio del senegalese, avvenuto il 5 marzo scorso sul ponte Vespucci. I

l presidente dell'Assemblea toscana Eugenio Giani ha spiegato che il Consiglio regionale ha voluto così "ricordare la vittima di una follia, e essere parte del lutto cittadino decretato dal sindaco Nardella".

Ma stamani in consiglio si è anche discusso per l'impegno della Regione Toscana a stanziare un contributo straordinario alla famiglia di Idy Diene. Lo  hanno chiesto in due distinte mozioni approvate dal Consiglio regionale, una presentata da Sì Toscana a sinistra e approvata all'unanimità (senza la partecipazione al voto di Lega e Fdi), l'altra da Fdi votata a maggioranza (con l'astensione del Carroccio). 

Il documento di Sì Toscana, presentato dai consiglieri Tommaso Fattori e Paolo Sarti, impegna la Regione a esprimere solidarietà alla comunità senegalese toscana e ai familiari della vittima, e a stanziare un contributo di solidarietà alla famiglia per il 2018 e il 2019 già con la prossima variazione di bilancio. 

L'altra mozione, presentata da Giovanni Donzelli, capogruppo di Fratelli d'Italia, impegna la Giunta toscana a valutare la possibilità di un contributo di solidarietà per la famiglia di Diene, analogo ad altre misure prese come nei casi dei senegalesi uccisi a Firenze nel 2011 o dei carabinieri feriti Giangrande e Gangale, auspicando l'approvazione di una legge regionale che istituisca un apposito fondo per questi casi e ne stabilisca le condizioni di utilizzo.

Il documento è stato emendato nel corso della discussione in aula e i consiglieri della Lega nord si sono astenuti dopo che un emendamento da loro presentato non è stato accolto in pieno.