Cronaca

Il corpo di David trovato in una pozza di sangue

Lo ha dichiarato ai mezzi di informazione il presidente del Cospe, l'organizzazione per la quale lavorava il cooperante trovato morto a Capo Verde

David Sollazzo

I vetri di una finestra infranti e, a terra, il corpo senza vita di David, in una pozza di sangue. E' questa la scena che si sarebbe trovata davanti la vicina di casa che ieri ha scoperto il cadavere di David Sollazzo, il cooperante fiorentino trovato senza vita in un'abitazione di Capo Verde. Il giovane, 31 anni, si trovava sull'isola per partecipare a un progetto sul turismo sostenibile promosso dalla ong Cospe.

A raccontare questi dettagli ad alcuni cronisti è stato il presidente dell'organizzazione Giorgio Menchini. Stando alle prime ricostruzioni, David ieri sera era andato a una festa, poi era tornato verso insieme a una collega, salutandola prima di entrare nel suo alloggio, distante poco centinaia di metri da quello assegnato a lei.

Nei prossimi giorni sul corpo del 31enne sarà eseguita l'autopsia che potrebbe fornire elementi utili a chiarire le le cause e le circostanze del decesso. L'avvocato dalla famiglia di David ha dichiarato che, al momento, non ci sono piste privilegiate. "David era una persona brillante, capace, che amava il suo lavoro e non ha mai avuto problemi nei luoghi in cui ha lavorato".