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Foibe, il Giorno del Ricordo

Il giorno del ricordo dei massacri delle foibe, della questione triestina nella giornata che commemora tutte le vittime italiane. Una targa a Pistoia

Ogni anno, il 10 febbraio è Il Giorno del Ricordo. Si tratta della solennità istituita per conservare, come definisce la legge del 2004,  “la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.

Una giornata che rappresenta la memoria storica dei fatti che seguirono l’armistizio del 1943 e che portarono all’eccidio di migliaia di persone che si opponevano all’ammissione della Venezia Giulia alla Jugoslavia e alla deportazione degli italiani dall’Istria e dalla Dalmazia. Una fetta di storia che ancora oggi con difficoltà riesce ad essere oggetto di una memoria condivisa.

"In memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale": è quanto scritto sulla targa inaugurata a Pistoia, nei giardini di piazza Garibaldi. 

"Per la prima volta - scrive il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi (Fdi), su Facebook - il Comune di Pistoia celebra il Giorno del Ricordo con una targa commemorativa in memoria dei Martiri delle Foibe. Sul cippo commemorativo in memoria dell'esodo e del genocidio giuliano-dalmata si può portare un fiore recuperando anni persi di memoria, ricordo e riflessione. La storia serve per costruire il futuro e non per le strumentalizzazioni politiche".