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Rossi in visita nell'azienda cinese modello

Il presidente della Regione ha incontrato il titolare e i dipendenti dell'azienda 'Borse & Borse" di San Donnino. "Grazie per la speranza che ci date"

Una giornata particolare per i 160 lavoratori, italiani e cinesi, della "Borse & Borse". Sorrisi, strette di mano e un faccia a faccia sul rispetto delle regole sul lavoro nelle aziende cinesi in Toscana. A guidare la delegazione in visita nello stabilimento, è stato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Con lui, tra gli altri, anche l'assessore regionale Vittorio Bugli. 

La visita, a cui ha preso parte anche il console cinese a Firenze Wang Fuguo, si è svolta, non a caso, a tre anni dall'incendio che il primo dicembre 2013 uccise sette operai cinesi nella ditta 'Teresa Moda' di Prato. Da allora i controlli sono diventati sempre più serrati e i risultati si vedono: due anni fa la percentuale delle imprese in regola era sotto al 15 per cento, mentre oggi più della metà risultano in regola all'arrivo degli ispettori.

L'azienda di pelletteria, che lavora per le grandi firme, è stata scelta per le sue caratteristiche virtuose: "Ho colto qui - ha detto Rossi - un clima positivo anche dal punto di vista delle relazioni sindacali, insieme alla capacità di guardare al futuro. Qui si punta alla formazione dei lavoratori, a realizzare corsi di italiano, ad istituire un nido aziendale per i figli delle lavoratrici mamme. Magari tutte le aziende fossero come voi. La Regione è disponibile a sostenervi. Ci aspettiamo proposte e progetti e faremo il possibile per aiutarvi a realizzarli. Questa azienda è una ricchezza per voi e per questo territorio. Ci auguriamo che tutto il comparto cinese sia capace di andare nelle direzione che voi avete intrapreso".

"La Regione - ha detto l'assessore all'immigrazione Vittorio Bugli -  sta pensando ad istituire una sorta di premio riservato a quelle aziende che si dimostrano virtuose ed in regola, con standard di sicurezza e qualità superiori alla media". Bugli ha poi dato atto "che non è facile realizzare il sette anni ciò che voi avete fatto" aggiungendo che "chi vuole il rispetto dei lavoratori deve garantire loro rispetto e sicurezza" e che "continueremo ad operare con decisione per ottenere la regolarizzazione di tutte le aziende".