Politica

La battaglia sul referendum in riva all'Arno

La città di Renzi ospita la festa nazionale di Rifondazione comunista sul no alla riforma. Il segretario Ferrero: "La Costituzione va benissimo così"

Il segretario nazionale di Rifondazione Paolo Ferrero

Il 'no' è scritto bello grosso sulla locandina della festa nazionale di Rifondazione Comunista e porta nuovamente in Toscana, nella Firenze del premier Matteo Renzi, il dibattito sulla riforma della Costituzione che a breve vedrà i cittadini pronunciarsi nelle urne. Un dibattito che prosegue, dopo che lo stesso premier, dal palco della festa dell'Unità alle Cascine, ha detto che "Il referendum si vince ma bisogna mettersi a lavorare tutti". 

Dai giardini dell'Obihall che ospitano la festa di Rifondazione, gli fa eco il segretario nazionale di Rifondazione Paolo Ferrero: "In Italia ci sono due cose, una buona e una cattiva. Quella buona è la Costituzione nata dalla lotta partigiana e quella cattiva è il governo Renzi. Bisogna tenere la Costituzione e mandare a casa Renzi". "A dover cambiare - ha detto Ferrero - sono le politiche dei governi a favore dei ricchi e delle banche. Questo va cambiato, non la Costituzione".

Il segretario punta il dito anche sulla gestione delle risorse pubbliche. "Noi siamo un'alternativa a Renzi - spiega - non è vero che i soldi non ci sono. Noi pensiamo che ci siano e che qualcuno ne abbia troppi. Serve una tassa sulle grandi ricchezze e basta Tav".