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Pronto soccorso intasati per l'influenza

Dal 26 dicembre scorso i ricoveri si sono moltiplicati: il 20% in più. Disagi a Prato ma i medici assicurano: "Non ci saranno trasferimenti"

Il picco influenzale atteso per febbraio è arrivato in anticipo e nella neonata macro Asl del centro i pronto soccorso sono già stati presi d'assalto.

In particolare quello del Santo Stefano di Prato dove si sono registrati rallentamenti nelle procedure di accettazione. Colpa del moltiplicarsi generalizzato degli accessi: +20% rispetto ai giorni prima delle festività, esattamente come accaduto nello stesso periodo dello scorso anno.

“L’attesa per il ricovero - ha spiegato il direttore della struttura dottor Simone Magazzini -, comunque adeguatamente assistita dal personale, si potrà prolungare ma l’importante e non trasferire i nostri pazienti in altri ospedali e per non creare disagi ulteriori né a loro, né tantomeno ai familiari, faremo ricorso anche ai posti letto di area chirurgica”.

I ricoveri riguardano soprattutto persone anziane e fragili, con patologie croniche: malattie cardiovascolari e respiratorie.

Tutto in linea con gli anni precedenti dunque, come certificano i dati arrivati dalla centrale del 118 di Firenze e Prato: dal 23 dicembre al 3 gennaio 2016 le emergenze sono state 4359; l’anno scorso nello stesso periodo erano state 4572; i pazienti soccorsi sono stati 4389 di cui 3776 ricoverati.