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Il rilancio della costa corre su tre linee

Infrastrutture, ambiente e sviluppo sono i temi al centro del piano strategico approvato in commissione regionale per risollevare la zona costiera

La commissione costa riunita

Un polo unico dell'innovazione, un piano dell'economia circolare della costa, un brand chiamato Costa di Toscana, ma anche il potenziamento di strade come la Tirrenica e la FiPiLi, dei treni veloci verso l'entroterra, dei porti di Livorno, Piombino e Carrara. Sono questi alcuni degli obiettivi contenuti nel piano strategico per lo sviluppo della costa toscana approvato dall'apposita commissione regionale istituita 18 mesi fa e illustrato a Palazzo del Pegaso dal presidente Antonio Mazzeo, dal vicepresidente Enrico Cantone e dalla vicepresidente segretaria Alessandra Nardini.

"Si tratta di no strumento di progettazione dello sviluppo che mira a guardare al 2025 - ha commentato Mazzeo -, fissando alcuni obiettivi fondamentali su ambiente, infrastrutture, sviluppo economico e turismo. Questo documento di quaranta pagine - ha aggiunto - è un bel regalo che siamo riusciti a fare a tutta la Toscana, raggiungendo una sintesi che fino ad ora non c'era mai stata. Se riusciamo ad attuare questi obiettivi saneremo il gap che esiste fra la costa e il centro Toscana. Ringrazio per questo risultato tutti i membri della commissione e gli uffici".

Il prossimo passo sarà ora la richiesta alla giunta regionale di un primo finanziamento di 5 milioni di euro nel 2017 per partire con i primi progetti.

Il documento, che guarda in prospettiva al 2025, è stato approvato in commissione con il voto favorevole di tutti i consiglieri Pd, l'astensione di Lega e Forza Italia e il parere contrario di Sì Toscana a Sinistra e Movimento5Stelle.