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Il ritorno di Salvatore Girone

Renzi da Firenze ha parlato per telefono con il marò dopo la notizia della decisione del tribunale arbitrale dell'Aja sul suo rientro in Italia

"Ho parlato con il marò Girone che potrà tornare in Italia della straordinaria notizia" che viene dal Tribunale internazionale dell'Aja. Così Matteo Renzi dal Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, prima del bilaterale Italia Giappone, sul ritorno del marò Salvatore Girone in Italia. 

"La notizia che è giunta dal tribunale internazionale su Girone è straordinaria, un passo avanti significativo al quale abbiamo lavorato con grande determinazione". Ha continuato il premier durante il discorso in Palazzo Vecchio. "Allo stesso tempo lanciamo un messaggio rivolto al popolo indiano: siamo sempre pronti a lavorare e a collaborare insieme", ha concluso Renzi.

Arriva la svolta nella lunga vicenda di Salvatore Girone, uno dei due marò accusati dall'India di aver ucciso due pescatori nel 2012 nel corso di una missione antipirateria.

L'ordinanza del tribunale arbitrale dell'Aja è stata anticipata dalla Farnesina: "Una buona notizia per i due fucilieri, le loro famiglie e per le ragioni sostenute dal governo e dai nostri legali".

Ma dall'India: "L'Italia non ha interpretato correttamente l'ordine del tribunale. Non è vero che il marine Girone è libero, le condizioni della sua libertà provvisoria devono essere stabilite dalla Corte Suprema". 

Intanto il 26 aprile la Corte Suprema di Nuova Delhi ha stabilito che l'altro marò implicato nella vicenda, Massimiliano Latorre, potrà restare in Italia fino al 30 settembre 2016.