Attualità

Ira della Polizia per il videoclip della Nannini

Polemiche per il video del singolo "L'aria sta finendo" della cantautrice toscana Gianna Nannini, dove si vedono agenti di polizia con teste di maiale

Un video che in poche ore ha fatto decisamente parlare di sé, soprattutto per le proteste dei sindacati di polizia suscitate dal video dell'ultimo singolo "L'aria sta finendo" della toscana Gianna Nannini. In alcune immagini  del videoclip del brano, in animazione rotoscopica scritto e diretto da Luca Lumaca, si vedono agenti di polizia rappresentati con le facce di maiale che picchiano una persona a suon di manganellate.

I sindacati di polizia con vari comunicati hanno chiesto le scuse pubbliche della Nannini e anche di rivedere il video accusandola di istigare odio per le immagini contenute del videoclip.

Nannini da parte sua ha mandato un comunicato di risposta: "Non posso credere che una canzone d'amore come 'L'aria sta finendo' scateni tutto questo odio. La musica ha i suoi messaggi e così i video che li rappresentano. L'Arte è uno stato indipendente. Nessuno di noi, e me per prima sia chiaro, vuole offendere la polizia e chi rischia ogni giorno la propria vita, ma nemmeno vogliamo che un altro essere umano abusi del proprio potere". 

"Purtroppo - aggiunge la cantante - siamo tutti a conoscenza di tragici episodi in cui è capitato, vedi il caso di George Floyd negli USA. È per questo che nel video alcune istituzioni vengono raffigurate, per esempio, con volti di maiali e non di persone: proprio per evidenziare forme di potere degenerate e non umane. Love and peace sempre. Gianna". 

Come sottolineato dalla cantante la canzone punta il dito sulla nostra società "che da tempo ha perso l'armonia: una parte del mondo spreca le risorse, è resa insensibile da una cultura dello scarto e prevarica i più deboli costruendo muri mentali e fisici".

Qui sotto il video pubblicato su Yotube

----