Gli immobili confiscati alle mafie assegnati alle vittime di reati associativi per uso abitativo: è questo ciò che prevede la proposta di legge al parlamento a cui il Consiglio regionale della Toscana ha dato il via libera all'unanimità.
L'atto introduce specificamente la possibilità per le vittime di reati associativi di poter usufruire di questi immobili se in particolari situazioni di disagio, con reddito non superiore a 36mila euro, e impossibilitate insomma ad accedere al libero mercato o alle graduatorie di edilizia popolare.
La proposta era stata presentata dal gruppo consiliare di Fratelli d'Italia ed ha trovato ampia convergenza nella commissione Affari istituzionali. Lo ha spiegato nella relazione illustrativa all'aula il consigliere regionale Pd Giacomo Bugliani, richiamando il testo sostitutivo dell'atto che rispetto alla versione originaria recepisce le osservazioni del Legislativo.