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Non autosufficienza, in arrivo 51 milioni

Le risorse sono state assegnate per il 2016 dalla Regione alle zone distretto. Si sommeranno ai 30 stanziati dallo Stato

Serviranno a potenziare le risposte in favore dei cittadini in condizioni di disabilità e di non autosufficienza di età superiore ai 65 anni e a estendere i servizi domiciliari. A stabilirlo è la delibera approvata dalla giunta su proposta dell'assessore Stefania Saccardi.

"Si tratta di risorse che siamo riusciti a mantenere negli anni dopo l'approvazione della legge per il fondo per la non autosufficienza – ha spiegato il presidente Enrico Rossi – perché questo è un tema che riguarda direttamente e da vicino le famiglie. A queste si aggiungono circa 30 milioni provenienti dallo Stato. Potrebbero essere di più, ma non sono pochi. Ci sono poi i 9 milioni già assegnati per i progetti di Vita indipendente".

Rossi evidenzia anche l'assenza di una legge nazionale "che sancisca il diritto all'assistenza per i non autosufficienti sulla base dei Lea, cioè dei livelli essenziali di assistenza e un fondo adeguato".

I 51 milioni sono stati ripartiti alle zone distretto utilizzando indicatori di carattere demografico. I beneficiari della ripartizione sono le società della salute dove costituite, oppure le aziende USL competenti per territorio o gli altri soggetti individuati.

Tra gli obiettivi per il 2016 c'è l'ampliamento dell'offerta dei servizi domiciliari, soluzione che è ritenuta più appropriata e sostenibile.