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In bici dalla Liguria passando per Toscana e Lazio

Gli assessori alle infrastrutture delle tre Regioni hanno siglato l'intesa che accelera i tempi per la realizzazione della ciclovia Ligure-Tirrenica

A mettere la firma sull'intesa, siglata a Firenze, sono stati gli assessori Vincenzo Ceccarelli, per la Regione Toscana, Fabio Refrigeri per la Regione Lazio, Giacomo Raul Giampedrone per la Regione Liguria. Il prossimo passo sarà la firma il 10 marzo del protocollo, sempre a Firenze, che consentirà di creare le condizioni per accedere ai finanziamenti previsti dal Governo per le ciclovie di interesse nazionale, accelerando in questo modo i tempi per dare realizzazione ad un itinerario di straordinario valore culturale, paesaggistico e naturalistico.

La ciclovia costiera sarà interconnessa con altri itinerari di interesse nazionale ed europeo. Sempre il 10 marzo, sarà sottoscritto anche l'altro protocollo d'intesa, tra Lazio, Toscana e Umbria, per la realizzazione del tratto di pertinenza della Ciclopista del Sole, già inserita tra le ciclovie di interesse nazionale riconosciute dal Ministero.

"Un incontro importante con cui pensiamo di mettere a frutto l'obiettivo strategico delle ciclopiste per la mobilità e per l'attrazione turistica. Il fatto di fare massa critica con un progetto sovraregionale pensiamo ci possa rafforzare anche per concorrere ad avere dei finanziamenti che il Governo ha messo a disposizione anche per itinerari di carattere nazionale", ha detto l'assessore toscano Vincenzo Ceccarelli. 

Per l'assessore della Regione Lazio Fabio Refrigeri "si tratta di una prospettiva importante che si lega a quella della ciclovia del Sole, tra Venezia, Verona, Firenze, Roma. Con queste ciclovie  consentiremo una grandissima mobilità dall'Europa fino all'Italia". 

Con la realizzazione della ciclovia tirrenica, ha detto inoltre l'assessore ligure Giampedrone, si aprono anche le porte a un turismo, quello in bici, ancora poco praticato in Italia ma già diffuso in altre parti d'Europa.  "Usciamo dai confini delle nostre singole regioni per dare unì'offerta più completa anche dal punto di vista europeo: in nord Europa, infatti, questo tipo di turismo è sicuramente più sviluppato".