Attualità

In Toscana 23mila professionisti in più dal 2008

A pesare di più sono le partite Iva secondo l'ultimo rapporto Irpet. All'aumento numerico non sempre corrisponde un aumento di reddito

Semplificare, sburocratizzare e innovare le professioni intellettuali in Toscana. Questi i temi portati dall'assessore regionale alla presidenza Vittorio Bugli all'incontro organizzato dalla Regione con la Commissione regionale dei soggetti professionali all'auditorium di Sant'Apollonia a Firenze. 

In platea i rappresentanti di un mondo che conta in Toscana 103mila professionisti tra avvocati, medici, consulenti del lavoro, commercialisti solo per citarne alcuni a cui è stata rivolta una domanda precisa: "Capire - ha detto Bugli - quali sono i dieci punti prioritari su cui occorre intervenire per semplificare e agire su quelli prima di tutto"

Sfide future da valutare anche sulla base dei dati della ricerca affidata all'Irpet, l'Istituto regionale per la programmazione economica in Toscana nell'ambito dell'Osservatorio delle professioni: 23mila professionisti in più dal 2008 a oggi. "Le piccole imprese toscane hanno maggiore bisogno di rivolgersi ai professionisti: ne abbiamo 28 ogni mille persone contro i 24 ogni mille persone dell'Italia. Anche in Toscana la crescita occupazionale in questo ambito è stata particolarmente consistente".