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L'incidenza cala a 84,3 e la Toscana resta bianca

La prossima settimana solo la Sicilia resterà in zona gialla. i dati del muovo monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità e ministero della Salute

Continua la tendenza positiva della diminuzione dei nuovi casi di infezione in Italia. Nel giorno del nuovo monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità sull'epidemia di Covid i dati mostrano un quadro con incidenza e Rt in calo e con la decrescita dei casi anche per quanto riguarda le fasce dei giovani. L'unica regione che resterà gialla anche la prossima settimana è la Sicilia.

Nel periodo dal 18 al 31 Agosto l’Rt nazionale è stato pari a 0,92 mentre la settimana precedente registrava un valore pari a 0,97. Scende anche l’incidenza dei casi ogni 100mila abitanti che passa da 74 della scorsa settimana a 64 di quest’ultima.

"Siamo quindi in una situazione stabile ma leggermente decrescente. Il quadro epidemiologico italiano mostra infatti una decrescita e specie nelle fasce d'età più giovani" ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia.

In Toscana nell'ultima settimana i nuovi casi di infezione sono scesi del 17,9%. Il tasso di incidenza è di 84,3 nuovi casi ogni 100mila abitanti (la scorsa settimana era a 96), quindi più alto della media italiana, ma la situazione resta sotto controllo. 

Negli ospedali calano le degenze e i malati di Covid sono 442 e il tasso di occupazione nei reparti ordinari è del 7,8% (ampiamente al di sotto del limite del 15%) e nelle terapie intensive al 9,3%, lievemente al di sotto della soglia del 10%.

Le regioni con incidenza maggiore sono Sicilia, Calabria e Provincia autonoma di Bolzano. Rispettivamente, secondo i dati del monitoraggio settimanale, è pari a 148,7 casi per 100mila abitanti in Sicilia, 92,1 in Calabria e 91,4 nella PA di Bolzano (periodo di riferimento 3-9 settembre 2021).

I tassi di occupazione più alti in terapia intensiva si registrano invece proprio in Sardegna (14,7%), Sicilia (13,8%), e Marche (9,6%).
Per quanto riguarda invece l'occupazione dei reparti di area medica, le Regioni con i valori più alti (rispetto alla soglia massima di allerta fissata 15%) sono Sicilia (23,2%), Calabria (18,8%), Sardegna (14,5%).