Attualità

In Toscana sei morti sul lavoro per Covid

Nei primi cinque mesi del 2020 sono stati denunciati sul territorio regionale 2.622 infortuni professionali ricondubili all'epidemia di SarsCov2

L'Inail ha reso noto i dati relativi gli infortuni sul lavoro da Covid-19 denunciati dal primo Gennaio al 31 Maggio del 2020, compresi quelli con esito mortale. La regione più colpita resta la Lombardia che ha raccolto quasi il 56% delle denunce complessive.

In Toscana, le persone che hanno contratto il SarsCov2 sul lavoro sono stati complessivamente 2.622, il 5,6% del totale nazionale (47.022 infortuni) e di questi 6 sono decedute, il 2,9% delle 208 vittime sul lavoro provocate dal coronavirus in Italia.

Le province più colpite sono state quelle di Firenze (41,6%), Prato (11,4), Pistoia (9,4%) e Massa Carrara (9,2%). Tre infortuni per Covid con esito mortale sono avvenuti in provincia di Prato, 2 in provincia di Firenze e 1 in provincia di Massa Carrara.

Sempre in Toscana 74,6% del totale degli infortuni da Covid in Toscana ha riguardato donne. La classe di età più colpita è quella compresa fra i 50 e i 64 anni.

Il settore della sanità e dell'assistenza sociale – che comprende ospedali, case di cura e di riposo, istituti, cliniche, policlinici universitari, residenze per anziani e disabili – ha registrato, insieme agli organismi pubblici preposti alla sanità, l’81,6% delle denunce a livello nazionale (e il 39,3% dei casi mortali). Seguono i servizi di vigilanza, pulizia, call center, il settore manifatturiero (industria alimentare, chimica e farmaceutica), le attività di alloggio e ristorazione e il commercio.

In Toscana, il 44,4% delle denunce di infortuni sul lavoro per Covid ha riguardato tecnici della salute (e di questi l'80% sono infermieri), il 20% operatori socio sanitari, il 9% medici, il 7,5% operatori socio assistenziali.

Qui sotto la scheda riassuntiva della Toscana predisposta dall'Inail.