La Toscana è la regione più ricca di bosco d'Italia, il polmone verde della penisola. Ma mai come quest'anno il patrimonio rappresentato da pinete, boschi e vegetazione varia è messo a repentaglio dagli incendi.
E' stato domato e risulta sotto controllo il rogo che domenica scorsa è scoppiato a Castiglione della Pescaia, in località Staffo, mandando in fumo una superficie boscata di 155 ettari. L'incendio è ancora sotto l'osservazione e il controllo continuo del personale a terra e di un elicottero regionale che è in sosta e pronto a intervenire in caso di ripresa delle fiamme.
"Un incendio importante - ha sottolineato Marco Remaschi, assessore ad agricoltura e foreste della Regione Toscana - Basti pensare che da solo ha bruciato poco meno della metà della superficie totale interessata da incendi nei primi sei mesi di quest'anno: 155 ettari contro 348. L'incendio non ha avuto conseguenze ancora più gravi per il tempestivo intervento dell'organizzazione regionale antincendi boschivi, che ha messo in campo gli uomini e i mezzi per domare il fuoco, con il supporto anche dei Canadair nazionali".
"Sappiamo che il periodo dal 1 luglio fino al 31 agosto è quello a più elevato rischio di incendio - ha aggiunto Remaschi - anticipato quest'anno al 10 giugno per l'emergenza siccità. In questi due mesi vige il divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali. Invito i cittadini alla massima attenzione, perché la maggioranza degli incendi boschivi è causata dall'uomo, per comportamenti superficiali o dolosi. E in caso di avvistamento di incendio, invito a segnalarlo tempestivamente telefonando al numero verde della sala operativa regionale, 800425425, o al 115 dei Vigili del fuoco."
Dal 1 gennaio al 30 giugno si sono verificati in Toscana 303 incendi, quasi il triplo di quanto registrato negli ultimi anni, con 348 ettari di superficie boscata percorsa dal fuoco, contro i 113 ettari dello stesso semestre del 2016, ed una media di 1,15 ettari ad evento, identica a quella del 2016. Quest'ultimo dato dimostra che a fronte di un aumento considerevole degli incendi l'organizzazione regionale è riuscita, grazie a interventi tempestivi, a mantenere la stessa media ad evento.
Nei primi cinque giorni di luglio sono stati chiusi 16 incendi per un totale di 7,94 ettari di superficie boscata e 11 superficie non boscata.
Tre incendi boschivi sono ancora in fase di bonifica o controllo:
- Castiglione della Pescaia, località Staffo, 155 ettari di bosco
- Volterra, 10 ettari di bosco e 90 ettari non boscati
Castiglion Fiorentino, località Mammi, 5 luglio, 2 ettari di vegetazione
A causa del lungo periodo di siccità, il divieto assoluto di accendere fuochi in Toscana è stato anticipato al 10 giugno (rispetto alla data stabilita del 1 luglio). In questo periodo ad alto rischio di incendi è vietata ogni forma di abbruciamento dei residui vegetali agricoli e forestali; non sussistono più neppure le deroghe per i castagneti da frutto e quelle legate a determinate fasce orarie o a precise distanze dalle aree forestali. Il divieto rimarrà in vigore fino al 31 agosto e quindi per tutto il periodo di massima allerta. Si tratta di una previsione normativa particolarmente incisiva poiché la Toscana è una Regione dove più della metà dei comuni, 157 su 278, è inserito nella classe di rischio elevato per lo sviluppo di incendi boschivi.