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In sette mesi bruciati in Toscana 400 ettari

Una situazione comunque migliore di quella nazionale, visto che gli ettari bruciati nello stesso periodo sono stati 67mila

Quest’anno, a livello nazionale, sono andati in fumo (al 12 di agosto) più di 110mila ettari di territorio. Sardegna, Sicilia, Calabria, Abruzzo ed zone del sud sono state protagoniste di devastanti incendi. Purtroppo non è una novità, considerato che dal 2009 al 2020 è bruciata in Italia una superficie pari a quella dell’intera Liguria (circa 530mila ettari).

Per quanto riguarda la Toscana i dati sono resi disponibili dalla Regione, alla quale la legge attribuisce la competenza esclusiva in materia antincendi boschivi, che coordina ed organizza le attività di previsione, prevenzione e lotta attiva, in collaborazione con diversi soggetti (in primis i Vigili del Fuoco ed i Carabinieri Forestali), ognuno con i propri specifici compiti.

I dati dei primi sette mesi del 2021, con oltre 200 incendi e più di 400 ettari bruciati, pur non essendo indifferenti (come superficie interessata dalle fiamme si è già superato il 2020), mostrano una situazione decisamente migliore a quella nazionale e ad quella regionale, rispetto ad anni passati: l'orribile 2017 (anche a livello nazionale) con oltre 3400 ettari incendiati, ma anche il 2019 ed il 2018 con dati abbondantemente oltre i mille ettari.

I dati pubblicati dalla Regione Toscana sul proprio sito permettono di avere un quadro completo della situazione dal 1970 fino a luglio 2021, in quanto i numeri sono aggiornati mensilmente. In questo mezzo secolo sono stati interessati dagli incendi quasi 250mila ettari di territorio, un po’ più del 10% della superficie complessiva della Toscana.