Cronaca

Appalto per l'ippodromo Le Mulina, tutti assolti

Il tribunale ha assolto i tre imprenditori accusati di turbativa d'asta nella gara per la concessione dell'impianto perché "il fatto non sussiste"

L'ex Ippodromo delle Mulina

Si è chiuso con l'assoluzione con formula "perché il fatto non sussiste" il processo a carico dei tre imprenditori accusati di turbativa d'asta nella gara bandita dal Comune di Firenze per la concessione dell'ex ippodromo Le Mulina. 

I tre imputati, Oliviero Fani, 59 anni, Guo Sheng Zheng 35 anni e Massimo Cortini, 54 anni, erano già stati assolti in sede di udienza preliminare. La Corte di Appello, però, su ricorso della procura, aveva annullato il proscioglimento e disposto il processo terminato oggi, di nuovo, con l'assoluzione.

La vicenda riguarda la gara per la valorizzazione dell'area dell'ex Ippodromo Le Mulina, sede storica delle corse al trotto. La prima gara per la concessione e valorizzazione dell'ippodromo risale 2012. Dopo l'annullamento da parte del Tar, nel 2014 fu indetta una nuova gara: l'accusa aveva ipotizzato che, in questa fase, ci fosse stato un accordo tra gli imprenditori per determinare l'aggiudicazione dell'appalto a favore della Pegaso, come in effetti avvenne.

Per il giudice di primo grado invece la gara fu assegnata regolarmente e quindi "il fatto non sussiste" e gli imputati sono stati assolti. Entro 60 giorni saranno pubblicate le motivazioni.