Cronaca

Inchiesta money transfer, Bank of China patteggia

Prime condanne a seguito dell'inchiesta sul trasferimento illecito in Cina di 2,2 miliardi di euro attraverso money transfer di Firenze e Prato

Un fiume di denaro in nero, frutto di prostituzione, gioco d'azzardo, immigrazione clandestina, riciclato in Cina attraverso money transfer pratesi e fiorentini, in tranche di 1.999 euro per volta fino alla cifra sbalorditiva di 2 miliardi e 200 milioni di euro. 

Di fronte al gip del Tribunale di Firenze ieri sono stati richiesti e accolti otto patteggiamenti, a carico di dirigenti della filiale milanese della Bank of China e dei titolari di tre agenzie di money transfer con sede a Prato e a Firenze.

Il gip ha disposto a carico del gruppo bancario cinese il sequestro di un milione di euro e il pagamento di 600mila euro di multa. Dirigenti bancari e titolari dei money transfer hanno invece patteggiato una pena (sospesa) a due anni di carcere e, nel caso dei tre imprenditori, tutti italiani, anche il pagamento di una multa da 2.600 euro.

Nel corso delle indagini la Guardia di Finanza ha calcolato che il trasferimento illegale di denaro portato alla luce ha generato commissioni per oltre 760mila euro.

Il prossima 17 Novembre inizierà il processo per altri 240 imputati.