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Inchiesta sui ventilatori polmonari comprati da Estar

Nel pieno dell'emergenza coronavirus l'ente regionale li avrebbe acquistati per 7 milioni di euro ma non sarebbero mai stati consegnati

foto di repertorio

La procura ha aperto l'inchiesta su una fornitura di 200 ventilatori acquistati dall'ente regionale Estar per gli ospedali pubblici toscani nel pieno dell'emergenza coronavirus. Le apparecchiature sarebbero costate 7 milioni di euro ma l'azienda produttrice non li avrebbe mai consegnati.

Nell'inchiesta sarebbero indagati per il reato di falso ideologico in atto pubblico il direttore generale e il direttore dell'area attrezzature informatiche e sanitarie dell'Estar mentre il titolare della società venditrice sarebbe indagato per inadempienza in pubblica fornitura.

In serata il direttore generale di Estar Monica Piovi ha diffuso una nota in cui dichiara che "non sono stati commessi illeciti di sorta". "Quando sarò ascoltata in Procura avrò modo di chiarire tutti i fatti - scrive Piovi - Confido sul fatto che tutto sarà presto chiarito e sono tranquilla circa l'operato di Estar".