Attualità

Intelligenza artificiale a piccoli passi nell'industria toscana

Un'impresa su cinque ha raggiunto elevati livelli di digitalizzazione, ma l'impiego di sistemi di Ia è meno diffuso della media nazionale ed europea

Si fa largo a piccoli passi l'Intelligenza artificiale nell'industria toscana, dove solo il 5-6% delle imprese utilizza almeno un dispositivo prevalentemente nell'automazione dei flussi di lavoro, secondo una percentuale inferiore alla media nazionale (6,2%) ed europea (8%): è il dato emerso oggi a Firenze durante la tappa toscana del ciclo di incontri Intelligenza artificiale e PMI: esperienze da un futuro presente con Confindustria Toscana e Dih Toscana, organizzato da Piccola Industria Confindustria e Anitec-Assinform, in collaborazione con la rete dei Digital Innovation Hub, con la partnership di Audi e la media partnership de L’Imprenditore.

Come certificato dal centro studi di Confindustria Toscana, sul territorio regionale nel 2021 un'impresa su cinque aveva raggiunto un livello di digitalizzazione alto o molto alto, e il rapporto Anitec-Assinform “Il Digitale in Italia 2022” stima il valore del mercato digitale toscano in oltre 4,7 miliardi di euro, con crescita del +5,1% rispetto al 2020. 

La pandemia da Covid-19 ha dato un'importante spinta verso un percorso di digitalizzazione: oltre il 13% delle imprese della regione ha incrementato la quota di addetti con accesso a distanza alla posta elettronica, più di una impresa su 5 ha aumentato le vendite via internet o iniziato a farle e oltre un quarto delle imprese toscane ha iniziato ad utilizzare almeno un dispositivo o un sistema intelligente per la raccolta o lo scambio di dati.

Il presidente di Confindustria Toscana Maurizio Bigazzi saluta con favore il trend di crescita ma guarda avanti: "Si può fare di più", incalza indicando anche nella formazione un tassello fondamentale dell'attuazione della transizione tecnologica. Proprio sulla stessa lunghezza d'onda del presidente del Dih Toscana Fabrizio Bernini.