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L'infermiere ora suona il campanello di casa

Fase pilota di un anno in ciascuna azienda sanitaria della Toscana per il nuovo infermiere di famiglia incaricato di assistere i pazienti a domicilio

In Toscana arriva l'infermiere di famiglia e di comunità che esce dall'ospedale e segue il paziente fino a casa sua. Obiettivo, ha detto l'assessore alla salute della Regione Toscana Stefania Saccardi, fare visite domiciliari, follow up telefonici e occuparsi della continuità delle cure del paziente e dargli consigli utili sugli stili di vita da seguire. L'infermiere lavorerà fianco a fianco con il medico di famiglia.

"L'invecchiamento della popolazione e il conseguente incremento delle malattie croniche, e quindi la necessità di aiutare le persone a vivere nel proprio domicilio il più possibile, garantendo un aiuto nella vita di tutti i giorni - ha detto l'assessore Saccardi - è un obiettivo fondamentale del modello di cure primarie promosso dalla Regione Toscana. L'ambito domiciliare è il contesto preferenziale in cui perseguire gli obiettivi di salute dei singoli e delle famiglie. In assenza di un sistema di cure così concepito, infatti, l'ospedale diventa spesso l'unico punto di accesso al sistema sanitario, con conseguenze negative per la qualità di vita degli assistiti, che potrebbero e preferirebbero essere curati a casa, e problemi organizzativi per la congestione delle attività ospedaliere".

Il provvedimento prevede una fase di avvio pilota del progetto della durata di un anno e sarà condotta in almeno due zone per ciascuna azienda sanitaria della Toscana. Un team di personale sanitario esperto vigilerà sullo stato di avanzamento del progetto.

La figura dell'infermiere di famiglia e di comunità rappresenta l'evoluzione di modelli già impiegati in ambito sanitario adeguato alle necessità della prossimità al paziente e al suo contesto sociale.