Molti di questi diritti - evidenzia Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana - vengono spesso rimessi in discussione, come quello all’aborto, mentre altri devono ancora essere raggiunti. Penso ad esempio al diritto al lavoro senza rinunciare alla maternità o a quello di una parità salariale, per il raggiungimento dell’indipendenza economica come strumento di emancipazione e il riconoscimento sociale e morale della donna come individuo.
Ma quest’anno voglio dedicare il mio pensiero più sentito a tutte quelle donne ucraine che con coraggio si sono fatte carico della salvezza delle proprie famiglie - bambini, anziani - per portarle lontano dalla guerra. E penso anche a quelle donne russe, che per aver manifestato nelle piazze contro la guerra sono state incarcerate con i loro figli da un governo autocratico che non tollera il dissenso.
A queste donne, portatrici di pace e di speranza, dico che il loro valore è sotto gli occhi del mondo e il loro coraggio non è passato inosservato. L’ho fatto mio, portandolo nella mia attività istituzionale, attraverso la quale sto cercando in queste ore un percorso di accoglienza sia a livello regionale che governativo.”
Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.