Monitor Consiglio

Piano regionale qualità dell'aria-ambiente, risorse e idee insufficienti

"Serve maggiore attenzione al monitoraggio e alla tutela dell'ambiente e della salute”

Irene Galletti

La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Irene Galletti esprime la propria posizione a margine della discussione in Aula dell’informativa sul Piano della qualità dell’aria e dell’ambiente.

“La Toscana non sta investendo a sufficienza nella tutela della qualità dell'aria e dell'ambiente - dichiara Galletti - Mancano investimenti nella riconversione energetica degli edifici pubblici, in primis ospedali e uffici, e nel risparmio energetico. Non vengono destinati fondi ai trasporti sostenibili, ma si sprecano risorse per aumentare il traffico aereo su Peretola, nella Piana fiorentina, una delle aree più inquinate d'Europa". 

"Tuttavia, ciò che è ancora più preoccupante, alla luce delle procedure di infrazione europee, è che la Regione non riesce a risolvere un problema che si protrae da anni, a causa della scarsa quantità di misure adottate. I 5 milioni di euro finora investiti sono una cifra irrisoria considerando l'entità dell'impegno richiesto per la transizione ecologica, e anche i 25 milioni messi a disposizione dal governo, citati dall'Assessora Monia Monni, risultano insufficienti”.

“Tuttavia - attacca la Cinquestelle - il Presidente Eugenio Giani, che ricopre anche il ruolo di assessore al bilancio della Regione, ha dimostrato disinvoltura nel destinare 2 milioni di euro al sistema neve, senza però adottare interventi risolutivi che puntino alla riconversione e senza un adeguato monitoraggio dei risultati ottenuti. Si tratta di uno spreco di denaro senza reali benefici. Sarebbe invece opportuno razionalizzare in modo più oculato idee e risorse, ponendo maggiore attenzione al monitoraggio e alla tutela dell'ambiente e della salute". 

"Un segnale tangibile di una scarsa sensibilità su tali questioni è l'avvenuto smantellamento del CoReaS, l'organismo che si occupava di questi aspetti, da parte della Regione" concludeì Irene Galletti.