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Turismo, cambiano le regole per la Toscana

E' stato approvato a maggioranza in Consiglio regionale il testo di legge che ridisegna le funzioni per la gestione del settore

Le funzioni un tempo detenute dalle Province saranno ripartite tra Regione, comuni capoluogo, città metropolitana di Firenze.

Ai comuni capoluogo di provincia spetteranno dunque le funzioni in materia di agenzie di viaggio, classificazione delle strutture ricettive, istituzione e tenuta dell'albo pro-loco e raccolta di dati statistici. Alla Regione vanno le funzioni di formazione e qualificazione professionale degli operatori.

La legge sostituisce anche la denuncia di inizio di attività (Dia) con la segnalazione certificata di inizio attività (Scia) e individua lo Sportello unico per le attività produttive, il Suap, come unico punto di accesso in relazione a tutte le vicende amministrative riguardanti l’offerta turistica. 

Viene poi eliminato l’obbligo di comunicazione dei prezzi delle strutture ricettive previsto a carico delle imprese e rimodulata la disciplina della cabina di regia del turismo e si sopprime l’osservatorio regionale del turismo.