Lavoro

La marcia su Roma dei dipendenti pubblici

50 pullman e oltre 2.500 toscani alla manifestazione contro le scelte del Governo. Cgil, Cisl, Uil: “In gioco la dignità del lavoro e dei servizi”

A Roma manifestazione dei lavoratori dei servizi pubblici e della scuola, indetta da Cgil, Cisl e Uil nazionali, Confsal e Gilda.
Queste in sintesi le ragioni della manifestazione: rinnovare il Contratto nazionale, scaduto da oltre sei anni; stanziare risorse adeguate nella legge di Stabilità per i contratti pubblici, ben oltre la 'mancia' proposta dal governo; liberare dai vincoli la contrattazione decentrata, la sola via per migliorare l'organizzazione del lavoro e la qualità dei servizi pubblici; valorizzare il lavoro pubblico e i servizi pubblici, contro le scelte sbagliate del Governo e contro i tagli che riducono i diritti di tutti; rivendicare risposte per i precari e per l'occupazione tutta, a partire dal contrasto alle nuove e intollerabili misure che bloccano il turn over; lavorare per la pace, ovunque nel mondo, contro il terrorismo, la guerra e la paura.

Secondo i sindacati toscani "è in gioco il valore del Contratto nazionale, è in gioco la dignità del lavoro pubblico e quindi dei servizi che garantisce”.
Il percorso della manifestazione prevede la partenza da Piazza della Repubblica, dove alle ore 12 è previsto il concentramento, per poi proseguire verso Piazza dei Cinquecento, via Cavour, via dei Fori Imperiali, piazza Madonna di Loreto (adiacente piazza Venezia) dove avverrà il comizio dei cinque segretari generali nazionali dei sindacati organizzatori.