Monitor Consiglio

La parifica della Corte dei Conti rivela il fallimento del modello sanitario toscano

"Non servono più risorse finanziarie ma una gestione corretta dei fondi pubblici"

Francesco Torselli e Diego Petrucci

“Come abbiamo già avuto modo di denunciare in diverse occasioni, da ultimo per gli Stati generali della Salute con il ministro Speranza, il problema della sanità toscana non è la mancanza di fondi bensì una maldestra gestione delle risorse finanziare che si riflette in una cattiva gestione amministrativa. Il giudizio di parifica della Corte dei Conti inquadra chiaramente il problema, non siamo solo noi dell'opposizione a denunciare le mancanze del sistema sanitario toscano. La prassi della Regione di esternalizzare l'indebitamento fa gravare il debito sulle Aziende sanitarie, perché la Toscana incassa subito le risorse ma aspetta anche anni prima di erogarle? Siamo di fronte a un disordine finanziario che produce soltanto problemi e taglia le gambe a politiche di lungo respiro.

Nell'epoca di 'Pantalone' quando il nostro sistema sanitario era letteralmente un pozzo senza fondo, l'errata gestione delle finanze pubbliche si annacquava in un sistema sanitario alla parvenza efficiente. Oggi abbiamo scoperto che quel pozzo ha un fondo e la cattiva amministrazione delle risorse si riflette in disservizi quotidiani.

Quando si approvano i bilanci preventivi successivamente alla chiusura dell'anno finanziario, è evidente che siamo nel caos. La legge consente di farlo ma questo non mette al riparo il sistema sanitario da una situazione disastrata e disastrosa. Il bilancio preventivo è l'unico strumento che permette di fare una programmazione finanziaria e politica adeguata. Approvando i bilanci preventivi dopo il 31 dicembre non può esserci alcun tipo di programmazione finanziaria, politica e amministrativa” 

Lo dichiarano il capogruppo di Fratelli d'Italia nel Consiglio regionale toscano Francesco Torselli e Diego Petrucci, consigliere regionale FdI e membro della Commissione Sanità.