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Il rilancio delle relazioni internazionali

Il presidente Giani ha presentato una proposta per consentire al Consiglio regionale di stringere relazioni internazionali con la formula dei "legati"

"Legati è un termine che significa molto in Toscana - ha spiegato il presidente - nella Toscana del 13/o secolo con i legati si stringevano accordi fra le città nella fase storica in cui si superava il feudalesimo". 

"L'idea - ha aggiunto Giani - è quella di sviluppare rapporti internazionali dedicati all'identità e alla cultura, ma anche a possibilità di scambi economici e sociali".

Il presidente ha ricordato la prossima visita, il 9 marzo, di una delegazione della Duma di Mosca: "Si tratta - ha detto - di un legato di amicizia particolarmente importante, in una fase in cui c'è da scongelare i rapporti soprattutto per il sistema economico toscano".

Contemporaneamente, ha annunciato Giani: "abbiamo parlato col sindaco di Reims", città francese con cui Firenze ha uno storico gemellaggio, "che ci farà da tramite con la nuova macroregione dello Champagne e della Lorena", mentre una ulteriore prospettiva può esser col rinnovo di un legame col governatorato di Kyoto, che da 10 anni è legato alla Regione Toscana. 

"Allora fu un memorandum, potremmo strutturarlo come un legato di cooperazione". In generale, ha spiegato il presidente dell'assemblea, "saranno dei legati di amicizia e collaborazione con al centro il ruolo del parlamento dei cittadini toscani. 

Intendiamo favorire il processo di integrazione promuovendo il dialogo interculturale, lo scambio di esperienze, conoscenze e valori, il confronto costruttivo di opinioni e l'arricchimento reciproco, contribuendo così alla definizione della nostra identità". 

Giani ha rilevato quanto simili strumenti siano importanti per "costruire dal basso quella grande famiglia europea che non è possibile costruire dall'alto", perché "sono mezzo di pacificazione e integrazione, di scambio e arricchimento reciproco". 

Il progetto vuole quindi consolidare legami con realtà diverse "attraverso la promozione di reti di amicizia - ha concluso Giani - incoraggiando la partecipazione democratica e civica dei cittadini, creando le condizioni ideali a favorire l'impegno sociale, il dialogo interculturale e il volontariato".