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La rimpatriata di Renzi e la battuta su Nardella

Per il premier abbracci e foto fra la folla nel cortile di Palazzo Vecchio. La battuta per Nardella: "A Firenze gli allievi superano sempre i maestri"

Matteo Renzi e Dario Nardella con un angelo del fango

Al termine del raduno con più di mille angeli del fango accorsi a Firenze da tutto il mondo per ricordare la straordinaria opera di solidarietà compiuta dopo l'alluvione che devastò Firenze nel 1966, il presidente del Consiglio Matteo Renzi è sceso nel cortile di Palazzo Vecchio e ha trascorso alcuni minuti fra abbracci, saluti e foto con i presenti. Un piccolo bagno di folla in gran parte composta da persone che lo avevano conosciuto ai tempi in cui era sindaco. Tempo due minuti ed è arrivata la battuta sull'attuale primo cittadino di Firenze Dario Nardella che lo stava accompagnando: "Eh, lo so, Nardella è bravo, ogni tanto qualcuno me lo dice. D'altra parte a Firenze gli allievi superano sempre i maestri". E mentre 'l'allievo' si schermiva, via un'altra raffica di foto.

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