Attualità

La rivoluzione pittorica di Giotto di Bondone

Al via nel Palazzo del Pegaso il programma di celebrazioni per i 750 anni dalla nascita di Giotto organizzate dal Consiglio regionale

Alla conferenza inaugurale del programma di celebrazioni in occasione del 750mo anniversario della nascita di Giotto di Bondone, domani alle 11 nella sala del Gonfalone in Palazzo del Pegaso, parteciparenno anche Cristina Acidini, presidente dell'Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze e il sindaco di Vicchio, Roberto Izzo. Proprio a Vespignano, nei pressi di Vicchio, nacque nel 1267 Giotto. 

“E’ importante che le istituzioni si impegnino per celebrare l’anniversario giottesco – ha spiegato il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani - in quanto Giotto è stato uno dei più grandi Maestri della Storia dell’umanità e l’ispiratore della pittura moderna. Nato nel 1267 a Vespignano, vicino a Vicchio, 750 anni fa, fu scoperto dal maestro Cimabue e rappresentò l’artista che più di ogni altro diede una svolta epocale alla pittura rispetto alla fase medievale dominata dal modello bizantino dell’icona. Ci ha lasciato una grande eredità, dal Crocifisso nella Basilica di Santa Maria Novella a Firenze alla Capella degli Scrovegni a Padova".

"Ha fondato una bottega ed è grazie alla sua intuizione che oggi Firenze ha il Campanile di Giotto - ha poi aggiunto Giani - tra le iniziative finalizzate a valorizzare questa straordinaria figura ci sono un convegno in primavera, una mostra di artisti contemporanei a lui ispirata qui nel palazzo del Pegaso e un premio d’arte a lui intitolato. Con il direttore degli Uffizi – ha concluso Giani - siamo in contatto per una mostra con il materiale di proprietà del museo”.