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"Qui si costruisce la sicurezza di tutti"

Nel suo discorso il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha parlato anche di terrorismo. Ai carabinieri ha detto: "Non diamogliela mai vinta"

Roberta Pinotti e Matteo Renzi

Discorso del premier Matteo Renzi davanti alle autorità civili e militari e ai familiari degli allievi Marescialli riuniti per l'inaugurazione della nuova scuola a Castello. Accanto a lui il ministro della Difesa Roberta Pinotti. Il presidente del Consiglio è arrivato direttamente da Prato dove ha visitato il cantiere del museo Pecci e poi ha partecipato all'evento sul referendum costituzionale al teatro Metastasio di Prato.

I carabinieri da sempre vantano una "grande presenza sul territorio che è fondamentale oggi per dare sicurezza ai nostri quartieri e alle nostre città", ha detto Renzi. "L'esercizio del comando è difficile e richiede una solitudine che può anche fare male", ha aggiunto il premier.  "Anche quando i reati diminuiscono nelle persone può restare una sensazione di insicurezza e questo non si risolve leggendo delle statistiche, ma si affronta sapendo vivere l'appartenenza a una comunità".

"Revisionare la spesa è giusto e doveroso, ma indebolire l'Arma mai", ha quindi sottolineato.

Poi, rivolto ai carabinieri, ha detto loro:"Abbiamo bisogno della vostra presenza capillare sul territorio. Il comandante della stazione conosce tutti e ciascuno, rappresenta lo Stato, è un punto di riferimento sul territorio, e costituisce un incredibile valore aggiunto per le indagini sul territorio. In questi mesi - ha ricordato - è stata l'azione della locale stazione dell'Arma a consentire di individuare uno dei capi della ''ndrangheta, e permettere alle forze speciali di intervenire e assicurarlo alla giustizia".

Sul terrorismo, poi, ha aggiunto: "L''obiettivo dei terroristi è quello sì di uccidere, ma in subordine di volere la nostra vita condizionata dalla paura, e quello di farci rinchiudere in casa: non diamogliela mai vinta, e tutti insieme dimostreremo che i valori di quel tricolore sono quelli dell''apertura alla cultura, al dialogo e al confronto".