Attualità

La Toscana 50 anni dopo l'alluvione

Il Consiglio regionale ha organizzato un ricco programma di mostre, incontri e momenti di riflessione per ricordare l'esondazione del 4 novembre 1966

Sono passati cinquant'anni da quando l'Arno, il Bisenzio, l'Ombrone pistoiese e alcuni corsi d'acqua minori ruppero gli argini devastando Firenze e la Toscana.

La Toscana celebrerà il cinquantesimo anniversario del disastroso evento nel corso di tre giornate dedicate al ricordo, con mostre incontri e la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che nel pomeriggio del 4 novembre parteciperà alla cerimonia a Palazzo Vecchio, dove saranno presenti anche centinaia di Angeli del fango, i volontari che da tutta Italia giunsero in aiuto delle popolazioni alluvionate della Toscana.

Ricco il calendario delle iniziative in programma per il fine settimana.

Il 5 novembre alle 10 nella sala del Gonfalone di palazzo Panciatichi, in via Cavour, saranno conferite due onorificenze in memoria di Piero Bargellini, allora sindaco di Firenze, e Riccardo Marasco, cantautore fiorentino che dedicò al tragico evento la famosa canzone "L'alluvione".

La mattinata seguirà con la nuova intitolazione del palazzo del Consiglio regionale, a cui verrà assegnato il nome di Palazzo del Pegaso.

Il 6 novembre alle 9.30, ancora appuntamento in via Cavour, nel palazzo del Consiglio, per l'inaugurazione della mostra "Le alluvioni in Toscana. La protezione civile e il volontariato oggi", a cui prenderanno parte il presidente della Regione Enrico Rossi, il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani e i sindaci dei Comuni alluvionati. Alle 11 è prevista una visita guidata del palazzo del Pegaso.

Gli appuntamenti proseguiranno a Palazzo Strozzi Sarcati, alle 10, con un incontro sul tema della sicurezza idraulica in Toscana con il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, l'assessore con delega all'ambiente e alla difesa del suolo  Federica Fratoni e il presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni.

Una ulteriore mostra realizzata dalla Giunta regionale in collaborazione con il quotidiano La Nazione e allestita in via Paolieri 2, raccoglierà documenti originali, immagini e cronache dell'alluvione.