Attualità

I professionisti toscani schiacciati dalla crisi

Nel mondo delle libere professioni il 10 per cento della forza lavoro regionale. Dalla Regione mezzo milione destinato alla formazione degli over 40

Toscana terra di professionisti. Almeno trecentomila, il 10 per cento della forza lavoro totale, tra iscritti a ordini e collegi professionali, in tutto 148mila, e non iscritti, altri 150mila circa. La crisi degli ultimi anni, però, ha ridotto di parecchio la torta che medici, ingegneri, avvocati, farmacisti, giornalisti, dentisti, architetti, geometri, commercialisti e psicologi solo per citare alcune categorie, devono condividere. Questione affrontata nel corso del convegno sulle 'Libere professioni in Toscana' che si è svolto al teatro della Compagnia. 

All'evento ha preso parte anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che ha fatto il punto sulle misure messe in campo dalla Regione. Ultima in ordine di tempo, quella che riguarda i voucher formativi per i professionisti over 40, con una disponibilità di circa mezzo milione di euro. Dal palco del teatro, Rossi ha messo al centro il problema delle risorse regionali soprattutto verso chi, in questi ambiti, mostri maggiore dinamicità nello svolgimento della sua attività e si è detto contrario alle liberalizzazioni indiscriminate che rischiano di danneggiare la qualità e il lavoro. 

Folta platea di professionisti per fare il punto su quanto fatto e sulle prospettive future a partire da quanto stabilito con la legge 73 del 2008 per il sostegno all'innovazione delle attività professionali intellettuali. Con la legge è stata istituita la commissione regionale delle professioni intellettuali, cioè la sede in cui il sistema delle professioni e la Regione dialogano e si confrontano. L'altra tappa decisiva sul cammino delle professioni in Toscana è stata nel 2017, quando i professionisti sono stati equiparati alle imprese nella possibilità di accedere alle risorse messe a disposizione dai bandi europei Fse e Fesr 2014-2020.