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La Toscana teme la zona rossa e si prepara

Dopo il confronto tra Regione e sindaci dell'aretino si è deciso per un nuovo incontro venerdì, se la Toscana resta arancio via alle micro zone rosse

La Toscana ha ancora dati da zona arancione ma è al limite e la Regione si prepara a varare altre zone rosse oltre quelle di Pistoia, Viareggio, Cecina e Castellina Marittima. Sono iniziati i confronti tra il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e i sindaci delle zone più colpite dal virus, ultimi quelli con i primi cittadini dei Comuni della provincia di Arezzo e di Lucca, un confronto che si è reso necessario visto il numero crescente di positivi nel territorio, sono infatti 12 i Comuni che hanno superato la soglia dei 250 casi ogni 100mila abitanti, soglia sopra la quale dovrebbe scattare la zona rossa.

"Abbiamo numeri da arancione, ma siamo chiaramente al limite e mi rimetterò alle decisioni del Cts", ha detto Giani a proposito della possibile entrata in zona rossa della nostra regione. "Quello è sempre decisione del Cts, naturalmente non lo possiamo sapere fino a venerdì. In Toscana c'è una provincia, la provincia di Pistoia, in zona rossa; altri due comuni, Castellina Marittima e Cecina, in zona rossa; 40 comuni che hanno chiuso le scuole. E questo rispetto a una Toscana che è in zona arancione".

Per quanto riguarda i territori della Lucchesia e dell'Aretino, ma a questo punto anche per gli altri territori "attenzionati" come Prato e l'Empolese, la decisione è stata quella di un nuovo aggiornamento per venerdì prossimo, il giorno in cui vengono decretate le zone regione per regione dal Ministero della Salute, a quel punto se la Toscana tornerà in zona rossa non ci saranno aggiornamenti coi Comuni interessati, altrimenti se invece resterà in zona arancione il presidente Giani valuterà ulteriori restrizioni, come la chiusura delle scuole o altre "micro zone rosse" (molto probabilmente a livello comunale).

Oltre al parametro dell'incidenza dei casi su 100mila abitanti un altro parametro che sarà valutato è quello delle varianti del virus, dove spingono di più è possibile che sia valutata la zona rossa.

Nell'ultima settimana nella provincia di Arezzo siamo a 262 casi su 100mila abitanti, nel capoluogo si registra 350 casi ogni 100mila abitanti, poi ci sono altri 12 piccoli comuni dove l'indice schizza notevolmente sopra la soglia. Quindi numeri superiori ai 250 casi ogni 100mila abitanti indicati dal Comitato Tecnico Scientifico quale soglia massima oltre la quale decretare la zona rossa.

Nella provincia di Lucca il Comune di Altopascio supera ai 250 casi ogni 100mila abitanti.

Da oggi Viareggio è entrata in zona rossa, insieme alla provincia di Pistoia, Cecina e Castellina Marittima decretate nei giorni scorsi.

Adesso per capire cosa quali misure saranno adottate c'è quindi da aspettare venerdì.