Lavoro

Lavoro, 37 crisi aziendali in Toscana

I lavoratori interessati sono novemila. Sette crisi sono state aperte nel 2016. Incontro Nuovo confronto fra la Regione e i sindacati

La situazione delle crisi aziendali e lo stato di avanzamento degli accordi di programma per il rilancio delle aree di Piombino e Livorno e le prospettive in vista della firma di quello per Massa Carrara sono stati al centro dell'incontro che si è svolto stamani in Regione con l'assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo, il consigliere del presidente per il lavoro Gianfranco Simoncini, le segreterie regionali di Cgil. Cisl e Uil.

Le vertenze aperte affrontate dall'Unità di crisi regionale sono complessivamente 37. Ai novemila lavoratori interessati   si aggiungono circa 2500 lavoratori dipendenti da aziende dell'indotto, per un totale di circa 11.500.

Alcuni delle crisi esplose nei primi tre mesi del 2016 sono già state chiuse: Balducci (Pieve a Nievole - Pistoia), Cerpelli (Seravezza - Lucca), TerraNuova (Terranuova Bracciolini – Arezzo) D-media (Pontassieve – Firenze), La Falegnami (Castelfiorentino – Firenze), Pam Panorama (Campi Bisenzio -Firenze).

"L'incontro è stato utile e positivo – ha spiegato l'asessore Ciuoffo – e testimonia la volontà della Regione di consolidare il rapporto di collaborazione con le organizzazioni sindacali, a partire da una verifica accurata delle situazioni di crisi, dall'analisi dei punti di debolezza e da quelli di forza del nostro sistema produttivo. Ci proponiamo così di accompagnare, in un rapporto costante con le organizzazioni sindacali e con i loro rappresentanti, questa delicata fase di ripresa dell'economia toscana".

Sul tema delle vertenze, in particolare, Simoncini ha osservato come il confronto si renda ancora più necessario a seguito delle più stringenti competenze acquisite dalla Regione a seguito del superamento delle Province.


L'incontro si è chiuso con l'impegno di riunire il tavolo a cadenza mensile e di avviare approfondimenti su temi e settori specifici.