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"Le aziende agricole hanno bisogno di immigrati"

Lo ha detto il ministro Lollobrigida partecipando alla IV conferenza regionale dell'agricoltura "Seminare sotenibilità". Saccardi: "Due giorni utili"

Il ministro Francesco Lollobrigida

Partecipazione e dialogo. La IV Conferenza regionale dell’agricoltura si è conclusa presso la Camera di Commercio dopo due giorni di confronto serratissimo fra la Regione e le imprese. Presente nell'ultima giornata anche il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida. Arrivato nella tarda mattinata, il ministro si è prima intrattenuto con l'assessora regionale all'agricoltura Stefania Saccardi e poi si è seduto in prima fila ad ascoltare gli interventi dei rappresentanti di tutte le associazioni di categoria. Infine è intervenuto a sua volta rispondendo alle questioni sollevate e affrontando vari temi.

"In Italia è necessario rimettere al centro l'agricoltura nella manutenzione del territorio, rompendo quello schema che ha immaginato gli agricoltori nemici dell'ambiente: invece sono realtà che si integrano e dove manca l'agricoltura i fenomeni di criticità idrogeologiche aumentano - ha detto il ministro - Stiamo lavorando su più piani per arrivare a investire bene e a fare strategia, per ovviare alle criticità e predisporci anche a un rischio di aggravamento in futuro di queste problematiche".

Il ministro Lollobrigida durante il suo intervento

"Le nostre aziende agricole hanno bisogno di immigrazione e noi non siamo per le barriere perchè in Italia non riusciamo con la forza lavoro interna a garantire le produzioni - ha detto ancora Lollobrigida - L'immigrazione va organizzata e noi lo stiamo facendo coi flussi triennali, con gli accordi bilaterali con le nazioni di provenienza dei lavoratori immigrati che vogliono entrare in Italia senza passare per gli scafisti. Lo abbiamo fatto con il Bangladesh in questi giorni, lo stiamo formalizzando, sono ottimi lavoratori, di grande volontà. Siamo disposti a farlo con tutti, utilizzando anche nell'ambito del decreto Cutro gli extra-flussi, cioè dando la premialità. Se tu rimpatri 100 di quelli che hanno commesso crimini in Italia o sono entrati illegalmente, ne puoi far entrare 150 dopo la formazione, magari anche gli stessi entrati prima illegalmente, in maniera che ci sia un flusso legale, questa bella parola che tutti richiamano e che poi applicano a corrente alternata a seconda dei settori".

L'assessora regionale all'agricoltura Saccardi ha apprezzato che il ministro abbia risposto a tutte le sollecitazioni.

"Ma questi due giorni ci hanno portato tutti interventi di grande livello, che ci hanno dato la prova che abbiamo davanti una bella realtà alla quale continueremo a dare il nostro contributo - ha detto Saccardi - Due giorni utili per raccogliere stimoli e mettere a fuoco l’orizzonte che ha davanti l’agricoltura toscana. Ringrazio per il loro contributo le organizzazioni, le associazioni di categoria, le imprese, il mondo della cooperazione, oltre naturalmente alla direzione e agli uffici regionali che ci hanno supportato nell’organizzazione anche con l’impegno a riesaminare e approfondire gli atti e i documenti e le proposte emerse per continuare, insieme, a cercare soluzioni e nuove iniziative a favore di questo importante settore e delle aree rurali della nostra regione, per seminare sostenibilità e costruire un futuro migliore”.

Stefania Saccardi

La IV Conferenza regionale sull'agricoltura