Attualità

Le Misericordie aprono le porte contro il freddo

Appello del responsabile Area emergenza Alberto Corsinovi per aiutare chi non ha un tetto: "Le nostre sedi diventino un rifugio per tutti"

In tanti sono senza un tetto e con la morsa di freddo che ancora attanaglia la Toscana è necessario, spiega Corsinovi, aiutare chi non ce la fa. A Firenze, la scorsa notte, un uomo è morto proprio a causa del freddo sul lungarno Santa Rosa.

In una nota, le Misericordie, "rispondendo anche all’appello di Papa Francesco che ha invitato tutti ad aprire le porte a queste persone in grande difficoltà per aiutarle a superare questi giorni di clima rigido", spiegano di aver "deciso di rendersi disponibili ed accogliere tutti coloro che ne avranno necessità".

E dalla Confederazione Nazionale l’invito si è esteso a tutte le Misericordie d’Italia ed ai loro volontari “le nostre Misericordie – ha detto Corsinovi - devono diventare delle case aperte per soccorrere e dare un tetto a tutti coloro che sono senza casa e chiedono un aiuto per ripararsi”.

Una delegazione di volontari della Misericordia ha anche fatto visita ad Amatrice per aiutare in questa nuova emergenza le popolazioni colpite dal terremoto della scorsa estate.