Attualità

"Perdita di fiducia frena lo slancio verso futuro"

L'intervento del premier Giuseppe Conte al Festival dell'economia civile a Firenze. "La perdita di fiducia mina il funzionamento dei mercati"

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a Firenze per partecipare alla conclusione dei lavori del Festival dell'economia civile nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Conte è stato accolto sull'arengario di Palazzo Vecchio, in piazza della Signoria, dal sindaco Dario Nardella, dal prefetto Laura Lega e dal questore Armando Nanei.

Prima di salire in Palazzo Vecchio, il presidente del Consiglio ha salutato i giornalisti: "mi fa sempre piacere tornare a Firenze", ha detto. Poi nel Cortile di Michelozzo, il premier ha ricevuto gli onori delle chiarine del Comune.

Poi l'intervento del premier, che è iniziato con la perdita di fiducia che frena lo slancio: "La drammatica perdita di fiducia in noi stessi e negli altri frena lo slancio verso il futuro. Mina il funzionamento dei mercati e accresce oltre misura i costi di transazione".

Nel suo intervento Conte ha detto anche che "le riforme già varate non sono nulla rispetto a quello che ancora faremo. Ma forse le maggiori energie fisiche e mentali le ho spese in questa mia esperienza di governo per ricostruire la fiducia tra le persone, tra cittadini e istituzioni".

Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza e quota 100, Conte ha sottolineato che "esprimono una politica a forte impatto sociale. Per proteggere i più deboli e vulnerabili. Dobbiamo continuare a lavorare per invertire l'esclusione di fasce sempre più ampie della popolazione" e introdurre "operazioni riparatrici nei confronti di lavoratori che sono state una concreta violazione del patto sociale".