Monitor Consiglio

Legge 194, cancellare le disposizioni pro associazioni anti-abortiste

Mozione in Consiglio regionale del Pd: "E' un fatto grave, la libertà delle donne è a rischio, la Toscana faccia sentire forte la sua voce"

Enrico Sostegni

"Quello che è accaduto alla Camera è molto grave - spiega il presidente della commissione Sanità Enrico Sostegni (Pd), primo firmatario della mozione - Occorre ristabilire un principio: la legge 194 va attuata senza condizionare, in alcun modo, la libertà delle donne ad autodeterminare le proprie scelte".

"Introdurre in maniera impropria in un decreto che detta “disposizioni urgenti per l’attuazione del PNRR” la questione del coinvolgimento di associazioni “che abbiano una qualificata esperienza nel sostegno alla maternità”, cioè antiabortiste, significa nei fatti voler incidere psicologicamente sulla volontà delle donne che si confrontano con la difficilissima scelta dell'interruzione volontaria di gravidanza" prosegue Sostegni. 

"Le donne che decidono di rivolgersi ad un consultorio hanno il diritto di contare sulle professioniste e i professionisti di tali strutture, formati per accompagnarle nella loro libera scelta, qualunque essa sia, con un approccio medico-scientifico e non ideologico" sottolinea il consigliere regionale dem.

"Per questi motivi - conclude Sostegni - vogliamo impegnare la giunta regionale ad attivarsi nei confronti del Governo e del Parlamento affinché, nel prosieguo dell’iter di approvazione del ddl di conversione del decreto legge, venga soppressa la disposizione sul coinvolgimento delle associazioni antiabortiste, introdotta in una sede impropria e in assenza di un’adeguata discussione sul tema".