A riproporre la domanda è Irene Galletti, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale della Toscana. Si apprende infatti che la Regione ha scritto agli enti interessati, fra cui i Comuni di Capoliveri e Porto Azzurro e al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, di inviare eventuali osservazioni o motivi contrari in merito a tale proroga.
“Abbiamo già espresso le ragioni della nostra contrarietà a un progetto così concepito, come già avevamo ricordato la direzione che il governo nazionale stava assumendo in materia di dissalatori e VIA. Quella stessa VIA che, se la legge fosse già stata approvata, oggi ci potrebbe dire se i nostri timori sull’impatto ambientale sono reali o meno, e a cui invece ASA chiede ancora una volta di rinunciare. In questo senso non posso che condividere l’appello del consigliere del Parco Nazionale Ruggero Barbetti all’indirizzo del presidente della Comunità del Parco: sarebbe assurdo arrivare a una conclusione simile per uno sfortunato intreccio di competenze e tempistiche, a causa delle quali lo specchio di mare investito dall’opera non è ancora area marina protetta. Il “corto circuito istituzionale” ravvisato dal consigliere finirebbe per travolgere anche la Comunità e il Parco, e al netto degli inevitabili dissidi istituzionali che ne nascerebbero, i veri danneggiati sarebbero l’ambiente marino dell’isola d’Elba e di conseguenza i suoi abitanti. Rinnovo quindi il mio invito a rinunciare all’istanza di proroga: non è più tempo di tecnicismi ma di ragionevolezza”.
Irene Galletti, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale della Toscana.