Cronaca

Lettera anonima alle vittime del salva-banche

All'interno la notula di uno studio che fa capo a uno degli indagati nell'inchiesta su Banca Etruria, intestata a una delle 14 società perquisite ieri

Le perquisizioni sono state condotte dalla Guardia di Finanza nell'ambito delle indagini sul conflitto di interessi di alcuni amministratori di Banca Etruria, che avrebbero erogato fidi a favore di società a loro riconducibili, alcuni dei quali rimasti insoluti generando sopfferenze o perdite per l'istituto di credito.

La lettera anonima è stata ricevuta da Letizia Giorgianni, presidente dell'associazione vittime del decreto salva-banche. "Lunedì prossimo la consegnerò alla procura di Arezzo" ha dichiarato Giorgianni. 

La busta, arrivata a destinazione senza essere stata affrancata, contiene la notula e una lettera anonima in cui si invita a verificare le cariche dello studio che l'ha emessa. Si tratterenne di u acconto per alcune decine di migliaia di euro riscosso dopo lo svolgimento di attività di advisoring.