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"L'Inps mi ha risposto dopo 22 anni"

La domanda inoltrata nel secolo scorso è stata esaminata nel mese di aprile di questo anno. E' accaduto ad una signora della provincia di Pisa

In questo periodo in cui milioni di italiani sono in attesa dell'erogazione da parte dell'Inps di bonus e casse integrazioni disposti dal governo per far fronte alla gravissima crisi economica provocata dall'epidemia di Covid, vi proponiamo la vicenda di una signora che ha dovuto attendere 22 anni per avere una risposta da parte dell'Inps.

"Avevo fatto domanda di ricongiunzione nel 1998 perchè volevo sapere quando sarei potuta andare in pensione ma poi visto che il mio lavoro mi è sempre piaciuto non mi ero più interessata per avere una risposta". Comincia così il racconto di Federica (nome di fantasia), una signora di 65 anni della provincia di Pisa che, quando ha aperto la raccomandata che aveva appena ritirato dall'ufficio postale, non credeva a quello che stava leggendo. L'Inps infatti le comunicava con una lettera datata 4 Aprile 2020 la risposta a una sua istanza presentata nel 1998.

"Domanda di Ricongiunzioni Onerose del 30/10/1998 

In relazione all'istanza prodotta dalla S.V. in data 30/10/1998, si informa che per le norme che disciplinano questa Cassa la sia istanza non può essere accolta".

"Ho fatto le mie valutazioni - ci dice Federica - e se pur a malincuore andrò in pensione nel mese di settembre con la quota 100. Oggi spero solo quindi di non ricevere altre comunicazioni dall'Inps con sorprese di rinvii od altro legate all'emergenza Coronavirus"

In questi giorni l'Inps ha reso noto i numeri delle istanze presentate anche online sul sito www.inps.it che per la cronaca è stato creato l' 11 febbraio 1997. E' stata superata quota 4 milioni e mezzo di domande per ammortizzatori sociali, congedi e altro.

Chissà se è stata conteggiata anche quella della signora Federica.