Elezioni 2020

ll Pc contesta le schede elettorali ma sono regolari

Il Partito comunista ha chiesto la rettifica delle schede perché mancano i nomi dei capolista, l'Ufficio elettorale risponde: "Schede corrette"

La denuncia è arrivata nel primo pomeriggio da parte del segretario del Partito comunista Marco Rizzo che attraverso una nota chiedeva l'immediata rettifica e la ristampa delle schede elettorali per la mancanza dei nomi dei due capolista regionali del Partito Comunista Lenny Bottai e Caoli Berni. Il Partito comunista in Toscana corre con un proprio candidato alla presidenza della Regione, Salvatore Catello.

Immediata la risposta dell'Ufficio elettorale della Regione: "Per le elezioni regionali in Toscana le schede sono assolutamente corrette, sulla base di quanto previsto dalla normativa attuale", afferma l'Ufficio elettorale, rispondendo così alle accuse di 'irregolarità' avanzate da Rizzo.

"La legge elettorale toscana - spiega la Regione - prevede che, qualora una lista presenti dei 'candidati regionali' (il cosiddetto 'listino bloccato', per il quale non sono previsti voti di preferenza) i nomi di questi candidati non siano riportati sulla scheda. La presenza di 'candidati regionali' è indicata agli elettori tramite la dicitura 'Lista regionale presente', correttamente presente nella attuale scheda per la consultazione del 20 e 21 settembre sotto ai simboli dei due partiti che hanno presentato questo tipo di candidati".

Peraltro, conclude la Regione, "i 'candidati regionali', che possono essere da uno a tre, sono presenti nei manifesti ufficiali delle elezioni che saranno affissi in tutti i Comuni toscani da oggi, sabato 12 settembre, secondo i termini di legge".